Modena 29 Settembre


Ritorna la festa che celebra l’incontro tra Modena e la musica, all’insegna della vena creativa che attraversa la città da quando era capitale del beat italiano. Dal pomeriggio band giovanili da Modena e da fuori animano di note il centro e alla sera piazza Grande ospita il grande concerto gratuito con i Nomadi - che da decenni coinvolgono, sempre rinnovandosi, diverse generazioni di appassionati - che chiuderanno idealmente il triangolo che ha avuto agli altri vertici, nelle due edizioni precedenti, Vandelli dell'Equipe 84 e Shel Shapiro dei Rokes.


PROGRAMMA
dalle 17.00 alle 19.30 18 band da Modena e dal resto della regione animeranno di note il centro storico

-LARGO SAN GIORGIO
Flamin’ Heads
Voice over Dagos
The Burps
No Comment
The Villains


-LARGO SANT’EUFEMIA
Giacomo Cantelli
Pangea
Mirco Mazzacani
Gli Elementi
Caterina Venturelli
La Metralli


-LARGO DI PORTA BOLOGNA
Pelleossa
Kaos India
Amèlie
Odorama
Ex Presidenti
Tange's Time


Dalle ore 20:00 ci sposteremo in piazza Grande per il main event con i Nomadi e altri gruppi che si confronteranno con il repertorio Beat.

Art Brut - Emiliaexclusive -


Gli Art Brut sono inglesi. Fanno rock. Sono in attività da alcuni anni e possono vantare fan illustri come Frank Black dei Pixies. Sul finire di settembre sono passati dall’Italia e dalle nostre parti (Covo, Bologna), per presentare l’ultimo album, Brilliant! Tragic!
Il loro leader, Eddie Argos, ha risposto ad alcune nostre domande.

Il vostro nome deriva dal nomignolo coniato dal pittore Jean Dubuffet, per descrivere i disegni di bambini, di persone affette da disturbi psichiatrici, o disegni primitivi. Perché avete scelto proprio questo nome?
Art Brut è il mio genere d’arte preferito. Mi piace perché è molto onesto. Un'altra definizione di Art Brut potrebbe essere quella legata all'arte che viene fatta dalle persone inesperte, che non sono andate a scuola. Quando abbiamo iniziato c'erano un sacco di band che venivano descritte come 'scuola d'arte' e volevo che il mio gruppo fosse esattamente l’opposto.

Mi puoi dare una definizione della vostra musica?
Molto onestamente facciamo rock and roll.

Cosa si prova ad avere dei fan importanti come Frank Black dei Pixies?
E’ davvero entusiasmante. E’ sempre bello quando qualcuno ammira la tua musica. Frank è il tipico esempio di critico che mi piace sentire a proposito di quello che facciamo.

Cosa si prova ad avere una propria canzone come colonna sonora di un videogioco?
È sempre un bene poter avere delle canzoni che si possono ascoltare in contesti diversi. A proposito dei videogiochi devo ammettere che non mi attraggono.

C’è un periodo storico nel quale ti sarebbe piaciuto vivere?
Mi piace il presente. Forse mi piacerebbe vedere il futuro.

Chi ha vinto la battaglia tra gli Art Brut e Satana?La battaglia è ancora in corso.
Ascoltando le vostre canzoni si può sognare un futuro migliore?
Sì, o perlomeno me lo auguro.

La musica deve portare le masse alla rivoluzione?
Penso che in alcune situazioni questo sia possibile, forse però non con le nostre canzoni. I miei testi non vanno in quella direzione.

Le canzoni intellettuali sono meglio di quelle d’amore?
Io scrivo da una prospettiva personale e credo che le nostre canzoni contengano un po' di tutto. Dall’amore ai testi intellettuali.

Se un ascoltatore dovesse avvicinarsi adesso alla vostra musica quale disco dovrebbe ascoltare?
Bisognerebbe ascoltarli tutti. Hanno una lunghezza che si può definire breve, quindi sommandoli tutti non ci vuole tanto tempo.

Quali musicisti stimi?
Jad Fair, Jeffery Lewis, Jonathan Richman e Bob Dylan.

Cosa vi aspettate dall’Italia?
Non vedo l’ora di suonarci.

Cosa unisce il mondo e cosa lo divide?
Non ne ho la minima idea.

a.t.

Collettivo Ginsberg - SONDAinONDA


Collettivo Ginsberg
è un progetto musical-letterario concepito nel 2004 da Cristian Fanti e Andrea Rocchi. Il loro ultimo album Tutti sono seri tranne me (2009) ha permesso al gruppo di sperimentare in diverse situazioni live con sempre più musicisti.
Il 2010 è stato l'anno dell'assestamento, i lavori in sette si sono fatti più complicati e i membri hanno deciso di dedicarsi prevalentemente al live, partecipando inoltre all'ultima giornata del festival MiAmi al Circolo Magnolia di Milano. Nel 2011 la formazione si è assestata (Cristian, Federico, Alberto, Gabriele, Eugenio) ed il gruppo ha iniziato a lavorare ad un nuovo repertorio in italiano e dialetto romagnolo...sentiamo cos'hanno avuto da dirci nella loro intervista per SONDAinONDA.



Ascolta la versione acustica di Lubitch, il brano che il Collettivo Ginsberg ci ha lasciato subito dopo l'intervista.

www.collettivoginsberg.com

Erassa Contintas - Peel/Ø


Gruppo di formazione che spazia da Modena a Ferrara gli Erassa Contintas si presentano con un promo intitolato Peel/Ø : interessantissimo. Gli Erassa sembrano aver ingoiato un manuale dadaista con digestivi al dietilamide e un cicchetto David Lynchano. La discutibilità di alcuni suoni e la sfrontatezza dei collage metafisici sono totalmente superabili. Spaesamento e decontestualizzazione : le parole d’ordine, ecco perchè il fatto che l’album non presenti uno stile continuativo è per me motivo di pregio. Legance Water, Mountain Killer sono le due perle che rappresentano al meglio le fondamenta degli Erassa (o almeno quello che abbiamo voluto cogliere noi), senza trascurare Ezra che è un ritorno intenso ai 90’s più gotici.
Peel/Ø può quindi essere un ottimo inizio per una band che sembra stare molto stretta nelle accademie di qualsiasi genere (indipendente/alternative incluse) e che speriamo sia presto pronta con un nuovo fresco progetto.

d.m.

BENNY - SONDAinONDA


Alessandro Benny Benincasa scrive musica semplice e diretta ispirata alla vita di tutti giorni. Inizia il suo percorso suonando in svariate band punk, ma dopo qualche anno decide di tirare fuori le canzonette scritte in camera con la chitarra acustica e di proporle nei suoi live divertenti e un pò bizzari.
Del punk si è tenuto l'attitudine e in attesa della "grande occasione" oggi Benny continua incessante la sua produzione di brani e melodie, frequenta un corso di canto per perfezionarsi e coltiva la speranza che un giorno la sua musica giunga a più orecchie possibili, strappando un applauso e lasciando un sorriso o un’emozione.
...con noi ci è riuscito!



Non perdetevi la versione Live di Zabaione che Benny ci ha regalato dopo l'intervista in esclusiva per il nostro canale Youtube.

Myspace

Welcome Back Sailors - Yes/Sun


La nostalgia è un sentimento in cui a volte è piacevole perdersi tra l'idealizzazione del passato e il bisogno di rassicurazioni. I Welcome back Sailors, lo diciamo subito, sono inclini (musicalmente si intende) alla nostalgia. Il loro album di debutto Yes/Sun è una viaggio tra melodie evocative e canzoni che sembrano venire da molto lontano.
Stilisticamente il duo, proveniente da Reggio Emilia, prende ispirazione dalla cosidetta scena Chillwave mescolando un'attitudine indie con le melodie dei migliori anni 80 il tutto aggiornato con una sensibilità contemporanea che limita l'effetto nostalgia solo agli aspetti più positivi e godibili.

L'apertura dell album, il singolo I'll be there, è una dichiarazione d'intenti; loop di batteria scarni, chitarra e melodie semplici ma capaci di un grande impatto emotivo. Un incontro che viene rinnovato con risultati sempre interessanti per tutta la durata dell'album.
Yes/Sun è un lavoro accessibile, ma mai scontato, in cui è piacevole perdersi ricordando il passato e pensando al futuro.

f.a.



Yes/Sun è disponibile in vinile (edizione limitata a 300 copie) su welcomebacksailors.bandcamp.com

Temple of Venus - SONDAinONDA


Il progetto Temple of Venus nasce a Bologna nel lontano 1984. Si narra che il nome sia tra quelli scartati dai Joy Division prima di rinominarsi New Order e con simili riferimenti, la band non poteva che legarsi alla new-wave dei primi anni '80.
Nel corso degli anni la band ha intrapreso un percorso di ricerca cambiando formazione e aggiornando le propie influenze, ma il presente dei Temple of Venus ha un solo nome, Messiah Complex, il nuovo cd uscito a inizio 2011 che rappresenta l'ennesimo punto di svolta della loro carriera artistica.
Frutto di 4 anni di lavoro, la formazione composta dai soli Piero Lonardo ed Alessandro Montillo si è ancora una volta evoluta verso nuove frontiere musicali, sicuramente di grande impatto, con un grande impiego di strumenti elettronici a valorizzare le parti di voce, chitarra e basso. Sentiamo cos'hanno da dirci...

Santo Barbaro - Lorna

Ascoltare i Santo Barbaro è camminare con scarpe usurate verso un villaggio nel mezzo del deserto e ricordarsi come ci si è arrivati. Fermarsi un attimo, far depositare la polvere sollevata dagli ultimi passi, guardare il villaggio all’orizzonte, girarsi, asciugarsi la fronte con la manica e ricordare.
I tempi si dilatano e i brani reclamano la giusta attenzione, per composizione poetica letterale e musicale, ti inchiodano al testo come un libro da divorare generando immagini Aldous Huxleyane, Artur Penniane e Joseph Conradiane.

Lorna è un album che non ha paura, di una sicurezza quasi oltraggiosa, che incanta e frusta, che riposa e disturba, servendoti con sonorità mutevoli, dolci, spigolose, lontane, concrete, tangibili al punto di risultare un ricordo della tua memoria. Lorna è un disco libero di fare ciò che vuole e i forlivesi Santo Barbaro hanno avuto il coraggio di prendersi questa libertà.

d.m.

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Altre di B - SONDAinONDA

Dopo una calda estate torna SONDAinONDA per presentarvi gli Altre di B.
Li abbiamo intervistati proprio quando stava per cominciare l'afa e a posteriori possiamo dire che la loro estate è stata davvero caldissima, soprattutto in Puglia dove sono stati selezionati tra i vincitori dell'Italia Wave Band 2011.

A breve uscirà There's a Million Better Band, il loro prossimo attesissimo lavoro, ma per il momento ci accontentiamo di sentire cosa ci raccontano e di ascoltare On the Hard Shoulder, versione acustica registrata a fine intervista. Non male per un gruppo che dice di suonare per diletto e che sia chiama così perché "alla domenica ci sono le partite, la serie A e le altre di B" e loro volutamente hanno scelto di far parte della seconda serie.
Falsa modestia? a voi l'ardua sentenza...