La Banda della Comasina - (S)banda


Si muovono tra una moltitudine di influenze i pavullesi La Banda della Comasina, che nei tre brani di questo “(S)banda” propongono una sintesi musicale positivamente schizofrenica e liriche impregnate da uno spirito intimamente antagonista, in linea con un nome ispirato dalla banda armata di Renato Vallanzasca.
Il focus musicale del quartetto – o quintetto, visto che figura nella formazione un certo “Il Negro” a cui è accreditata la funzione “birra” - è il primo grunge anni '90, riff distorti rivestiti di influenze p-funk e nu metal: queste almeno le atmosfere che ci accolgono in Da Zero, opener ma nel complesso il brano meno interessante del trittico, vittima forse di un testo che ricade nella sfruttatissima (e un po' banale) tematica romantico/rabbiosa e di una melodia che non riesce a rendere al meglio la vocalità di Omar Alexander Cruz Luna. Le cose migliorano decisamente con Loro, viaggio visionario dagli inserti in levare, in cui la melodia si muove su un declamato aspro che fa risaltare positivamente la timbrica.
La sorpresa arriva però in chiusura con La profezia, in cui le atmosfere si aprono in un ritornello finalmente in maggiore e finalmente completamente azzeccato e funzionante. Nel complesso una buona prova, dimostrazione di una capacità di scrittura ancora da affinare e in divenire, ma a cui non manca di certo personalità.


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