Mariposa -emiliaexclusive-


I Mariposa sono una bella realtà da ormai tanti anni. Diversi album, una casa discografica alle spalle (Trovarobato), di fatto di loro proprietà e tanti concerti in giro per l’Italia. Da poche settimane è uscito il nuovo album, “Semmai Semiplaya” e Alessandro Fiori ha lasciato la band. Di tutto ciò ne parliamo con Michele Orvieti che ci risponde dal quartier generale della Trovarobato.

Come mai Alessandro Fiori ha deciso di abbandonare l’imbarcazione Mariposa?
Questioni personali e motivazioni artistiche: una sua nuova prospettiva familiare e un nuovo percorso artistico solista che lo vedrà a breve bissare il proprio album "Attento a me stesso" uscito nel 2010.

Ha ancora senso pubblicare nuovi album in un mercato dove il downloading illegale schiaccia tutto e tutti?
Certo che sì! I pirati impediscono alle navi di viaggiare nei mari? No.
Il download illegale è un vero problema per l'industria musicale (anche e soprattutto per noi piccoli); questo però non significa che sia necessario smettere di produrre nuova musica. C'è invece da pensare a nuove soluzioni e nuovi modi per avvicinare all'acquisto un pubblico sempre più distratto. Anni fa si parlava di un celestial jukebox che permettesse l'ascolto e il download di tutta la musica del mondo con una piccola quota mensile da ridistribuire agli aventi diritto.
E' un'idea ancora splendidamente valida: ma a questo c'è da aggiungere un "oggetto" per tutti coloro che vogliono "fisicamente" il tuo disco. Il ritorno del vinile ne è prova lampante.

I Mariposa sono un ensemble dalle mille sfaccettature. Tra le tante, come amate definirvi e soprattutto non ho ancora capito cosa facciate (musicalmente parlando)?
I Mariposa fanno "musica componibile". E hanno utilizzato un intero album ("Pròffiti Now! Prima Conferenza sulla Musica Componibile" del 2005) per affermarlo. La "musica componibile" è poi una pura astrazione. Hanno da sempre lavorato di "ricerca" all'interno della forma-canzone: ed è questo l'ambito da loro percorso in lungo e in largo. Ma hanno anche prodotto musica puramente strumentale e adorano le collaborazioni, le ibridazioni i meticciati e le sfide impossibili.


Quando c’è, se c’è, di Bologna nei Mariposa?
Bologna ha visto nascere il nucleo fondativo dei Mariposa, quando, nel 1999, come corollario di un'eterogenea esperienza universitaria, si sono incontrati Alessandro Fiori, Gianluca Giusti e Michele Orvieti.
Tanti luoghi sono stati importanti per quel primo nucleo creativo: come un'enorme appartamento di via San Vitale (nel palazzo posseduto dalla principessa Elettra Marconi), piazza Carducci, le varie sedi che ha avuto in quegli anni il DAMS. Bologna è poi rimasta la città sede dell'etichetta Trovarobato (nata dall'esperienza musicale dei Mariposa) e il suo quartier generale di piazza di Porta Mascarella è stato per anni la sala prove dei Mariposa e ha visto esperienze importanti come le registrazioni pubbliche della prima serie della trasmissione radiofonica "Magazzeno bis" (andata in onda su Radio Città Fujiko prima, Radio Città del Capo poi e in seguito su molte altre emittenti). Dopo due anni di assenza torniamo a prendere possesso degli stessi spazi come sede della nuova cooperativa di servizi musicali Sfera Cubica.


Cosa c’è nel prossimo futuro sulla strada dei Mariposa?
Un tour di "Semmai Semiplaya" che, partendo a fine aprile, li porterà a calcare i palchi estivi.
Sulla lunga distanza c'è un progetto discografico dal fortissimo impatto sul quale manteniamo ancora il più assoluto riserbo.

Trovarobato è la casa discografica dei Mariposa e di altri. Come scegliete gli artisti del vostro catalogo?
Cerchiamo di essere sempre attenti a ciò che ci circonda e cerchiamo di non dimenticare mai le tante effervescenti realtà che ci offre il territorio circostante. Siamo recettivi e cerchiamo sempre di valutare le tante proposte che ci arrivano ogni giorno.
L'esperienza live dei Mariposa ci permette poi di incontrare e ascoltare dal vivo moltissimi artisti: molte delle band poi prodotte da Trovarobato (come Eterea Postbong Band, Dino Fumaretto, Alessandro Grazian) sono state incontrate prima dai Mariposa nei palchi di tutta Italia. Molte altre (come Baby Blue e Samuel Katarro) ci sono state segnalate da fidatissimi amici e collaboratori come Andrea Sbaragli della fiorentina A Buzz Supreme.

a.t.


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